Sui sei sentieri e le quattro vie
Il mio computer è un guerriero, insonne e sempre pronto.
Sfida il passare delle ore, combattendo incessantemente per me.
Elabora strutture di proteine per l'università di Washington o matrici in spazi n-dimensionali per quella di Oxford. Perlustra i nodi della rete, alla ricerca di ciò che gli chiedo.
Come un solitario Ronin, col vento elettromagnetico a disturbare la sua connessione, persiste nel suo intento, filtra le distorsioni non lineari del canale e porta a compimento il suo cammino lungo la Via.
Il mio computer è la mia katana, precisa e affilata.
"Se un giorno incontrererò Dio sulla mia strada, lo hackererò."
Solo io posso governarlo, e lui solo a me obbedisce.
Ci sono modi per non farlo andare in paginazione quando uso pesantemente la memoria ad accesso non-sequenziale (così si traduce ram), o modi per ripulire tutti gli angoli più reconditi della sua struttura a radice. E godo nel farlo.
Come lui gode nel ricevere le mie attenzioni.
Il mio computer è il mio compagno, fedele e silenzioso.
Cerco nei quartieri bassi, dove la gente parla russo, o giapponese, tutto quello di cui ha bisogno.
La notte mi canta ninna nanne con la voce melodiosa di Bob Dylan, grazie ad un player mp3, due casse da 20 watt e le due ventole interne, sottofondo incessante della nostra vita comune.
Quando soffro di insonnia, esce dalla meditazione dello schermo nero, e mi racconta storie di samurai e pistoleri, oppure impara a memoria i deliri di una mente che non vuol spegnersi come tutte le altre, e come il sole dietro le colline.
Il mio computer... prima o poi si fonderà...
3 commenti:
Sia chiaro, è autoironico.
So bene di essere solo un feticista del cazzo.
Io e il mio computer siamo antipatici l' un l' altro. Da sempre.Quando si impalla, cioè sempre, lo prendo a sberle e lui per ripicca rifiuta di aprire il blocco note o si impalla se uso la calcolatrice. Vorrei poterlo mandare a letto senza cena.....
Io ho bruciato 2 volte la scheda video...
Vinco qualcosa??
Posta un commento