venerdì 6 luglio 2007

Above the trembling of the apple and the yew


Non so dove siano le grigie nubi e il vento sferzante... so che qualcuno potrebbe oppormi il fatto che sia ormai estate. Sappi, qualcuno, che anche con 18 gradi centigradi è possibile andare in giro con i pantaloni corti e la maglietta a mezze maniche, anche se magari è consigliabile portare seco un golfino (no, non un piccolo giocatore di golf). E comunque non possiamo certo meteorologicamente chiamare inverno la stagione precedente la primavera passata... Non che io aspetti il celere succedersi delle stagioni, che vorrebbe dire, come scrisse il poeta che ad agitare l'animo è il suo desiderio di tornare alla tomba. No no, poeta non siamo agitati da questo. Pensa invece che i tuoi cigni selvatici a Coole "unwearied still, lover by lover, they paddle in the cold" e io no (non che voglia un cigno che faccia paio con me). Ma ora l'estate passerà e una delle due pantofole (se io sono l'altra, sebbene lei non sappia di essere la pantofola mancante) sarà lontana. Benediciamo le poste e compiaciamoci anche con le loro evoluzioni digitali. Dove sono le grigie nubi?

14 commenti:

Luigi l'appeso ha detto...

Dove sono i buoni propositi?
E l'agire rapido e preciso?
Ah eccoli lì, morti soffocati tra il senso di insufficienza umana.
"Questa è la tua vita, e sta finendo un minuto alla volta".
Scherzi a parte: obiettivamente ("Sei obiettivo? Sei obiettivo? E allora fotografa 'sto cazzo!"), presto percorrerà un po' di strada con le vele gonfie di levante; non pensi sia un po' tardi per lamentarsi ("Ti lamenti come un asino ragliante") dopo che ce l'hai avuta per un anno a distanza di un rutto?

Chi trova i 3 film da cui sono tratte le virgolettate citazioni vince il Marcolino D'oro.

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

Quindi io non faccio il test, sarei palesemente avvantaggiato... Ah bro, se fosse stato possibile agire... Hai presente quando la situazione è molto intricata? Ecco, in questo caso è peggio della foresta pluviale.

Luigi l'appeso ha detto...

È un po' come il poker.
E il mazziere è un figlio di puttana.
Passa.
O bluffi.
Ma bisogna essere più figli di puttana del mazziere.

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

Il problema non è giocare contro il banco, ma contro l'altro seduto al tavolo con te... quando neanche un poker d'assi potrebbe bastare, perchè lui potrebbe fare scala reale massima di cuori... l'unica cosa che ti salverebbe sarebbe la reale minima di picche... ma quando vinci con una reale minima di picche su una reale massima di cuori non ci sono discussioni possibili in seguito...

Anonimo ha detto...

Per una che ha sempre preso quello che voleva nella sua vita, nello stesso modo in cui ha sempre ottenuto tutto da mammà e, molto ancora di più, da papà, è difficile capire tutta questa situazione del "vorrei, ma non posso".

Cioè, se vuoi una cosa te la prendi, anche a costo di fare cose eticamente scorrette...i sensi di colpa, poi, svaniscono sempre, fidati, e se proprio non svaniscono, allora impara a farli svanire, perchè se fai "il bravo ragazzo", scusa il linguaggio, ma te lo metteranno sempre in quel posto.

Se tutto va male, e nemmeno tirando la gonna di mamma ottieni qualcosa, devi solo archiviare. Non piangere sul latte versato.

Queste cose non dovrei essere io a dirtele, perchè poi sembra che siamo noi ad insegnarvi la stonzaggine, però sei un pò amico mio, quindi te lo posso dire.

Cmq, con questo non voglio dire che a cambiare devi essere "tu", ma il "disco", o, peggio ancora, iniziare a sentirne uno nuovo, mentre questo va a rilento. Se poi rimarrà quello nuovo o quello vecchio ritornerà a suonare meglio, non lo puoi sapere adesso. Nel frattempo, tieni, semplicemente, la testa occupata con altra roba.
Get it?

P.s. Oltre Fight Club non vado.
Dovete aiutarmi, odio non capire.

Luigi l'appeso ha detto...

E con un poker, tu, non vedi?
Il bello dei giochi è che il rischio c'è sempre, manco con la massima di cuori c'hai la certezza...

Hai un buon punteggio, il rilancio è bassino (e non dire no!), mentre il piatto è bello ricco: che aspetti?

Eh, Fight Club era il più facile...
Dai Bro, gioca anche tu che quella dell'asino è proprio difficile, non so manco com'è che m'è venuta...

neuromancer85 ha detto...

Scommetto che quella dell'asino è Shreck 2...
Anche se non l'ho visto. Ma ricordo che un'asino c'era.
Dai Bro, senti i consigli delle amiche (non sto parlando di me, stronzo) e lascia che questo bel sole milanese sciolga i ghiaccioli che le intemperie dell'ammore formano sui cuori dei bravi ragazzi...
Tradotto in italiano: eddai, cazzo! E' estate! Le ragazze si svestono! Lascia i tuoi studi per il raggiungimento dell'onniscenza, che tanto sei a buon punto, e guardati in giro.
Tanto detto tra me e te: di ragazze che ti sbavano dietro ce ne sono state e ce ne saranno sempre. Lascia perdere il mazzo. Accontentati delle carte che hai in mano di tanto in tanto.

Luigi l'appeso ha detto...

Settè.
Io lo so che c'hai il cervello delocalizzato sulla capocchia dell'uccello (e quella volta che sei stato in erezione per 6 ore l'hai irrimediabilmente danneggiato per compressione).
Ora, non so se lo fai apposta.
Ma il discorso è un altro. (Cioè, non è il solito problema di Marchetta, che si, ma no, ma si.
Qui l'obiettivo finalmente è a fuoco, non c'entra il non accontentarsi.)

E cmq no, non è Shreck 2, sarebbe stato facile (anche se non l'ho visto nemmanco io).

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

Ok iniziamo con le cose facili tipo "I cento passi". Proseguiamo... il problema non è che il rilancio è basso, non so qual è il rilancio... Oppure mettiamola in termini di teoria delle preferenze o visione soggettivista del valore: una lotteria il cui esito positivo ha per me valore esponenziale positivo e l'esito negativo viceversa... perchè anche non giocare la lotteria ma tenere il biglietto sul tavolo ormai ha troppa importanza, molta davvero. Senza contare i problemi con il giocatore che ha vinto in precedenza la lotteria e che purtroppo io conosco. Il fatto che lui abbia giocato rubando il biglietto che sapeva mio mi autorizza a tentare di nuovo il furto?
Comunque per l'asino: per ora ricordo un'altra battuta che mi oscura appunto quella dell'asino "i tuoi sono lamenti da donna" "continua e li farai tu"...

Avevo quasi dimenticato il giorno più lungo (non il D-day, ma l'erezione di sei ore)...

Luigi l'appeso ha detto...

Ahah ecco l'altro tipico tuo problema: l'amicizia (con lei, dico).
Il rilancio non è il saluto di una persona, il rilancio è tutta la persona.
Ma tu pensi davvero che potrebbe prendersela fino a quel punto? A me sinceramente, non m'è mai successo di rovinare amicizie, cioè, devi saperla porre un po' soft la cosa.
Basta non fare troppo il morboso, e non ci dovrebbero essere problemi...
Cmq questo è un problema comune, ma tu lo sai come la penso: se con una ci vuoi stare assieme, l'amicizia non è gratificante. Il doverla vedere tutti i giorni e pensare "Chissà se", ogni suo respiro, ogni sguardo, ogni suo movimento diventa funzione di quello. Non è amicizia. E non è neppure una cosa salutare per l'igiene mentale.
Forse è per questo che mi sputtano sempre.

Del precedente che cazzo ti importa? Forse ci sono ancora cose di mezzo, ma in linea di massima...
Stai attento a non cercare scuse come fai sempre tu. Il precedente non c'ha proprio motivo di dirti niente, così come c'ha provato lui quando lei era single così ci puoi provare tu. Quello non t'ha rubato niente: se tu non ti muovi, autorizzi gli altri a farlo. E vale per te ora.

Eh, pure I cento passi per te era facilina. Però era proprio una battuta che fanno al volo, sono giustificati gli altri che non la sapevano.

E l'asino ragliate è di..........

Luigi l'appeso ha detto...

Va beh, "Ti lamenti come un asino ragliante" lo dice l'arabo a Kevin Costner in "Robin Hood - principe dei ladri", non quello di Mel Brooks, l'originale...

L'avevo detto che era difficile, chissà come cazzo m'è venuta in mente...

Io sono il capostipite dei Baggins ha detto...

E pensare che non avevo detto Robin Hood principe dei ladri perchè non avevo idea se lo dicesse Grande Essere a Robin o Robin a Grande Essere... e ho fatto salpare il pensiero ad altri lidi... ma che cazzo!

Anonimo ha detto...

Sarà grave, ma io non ho mai visto un film su Robin Hood.