venerdì 6 luglio 2007

Quando serve una vacanza...

Una volta sono andato a prendere una mia ex alla stazione, e mi ero messo un po' in tiro. Niente di che, giusto la camicia nei jeans e le scarpe non di tela.
Quella mi guarda e mi fa: "Per la prima volta ti vedo e non sembri appena uscito da una manifestazione violenta".
Si esagera, ma insomma, lo sapete, bisogna fare del proprio peggio.
Casa mia, ieri sera, 22:07, coglioni sfondati.
Apro skype, sento un po' di amici, ed ecco, si, c'è una festa in giro. Rimedio un po' di compagnia, ci si vede lì, e mi vesto.
"Vestirsi": coprirsi le parti del corpo che è osceno mostrare.
All stars bianche, e, ovviamente, sporche, con i lacci rossi.
Pantaloncini da lavoro verde marcio strappati sulla patta.
Maglietta rossa con sopra disegnata una bomba con scritto dentro "Modena City Ramblers"
1° stranezza.
Arrivo al posto ma sento la musica troppo alta. Una normale festa universitaria l'avrebbero già denunciati.
2° stranezza.
Non è periodo per le feste universitarie.
3° stranezza.
Butto la bici in un angolo e faccio per scavalcare il cancello (seee entrare dalla porta principale, 'ste cose da vip...) quando mi accorgo che la zona è praticamente militarizzata.
1 camionetta dei carabinieri, 2 poliziotti all'ingresso più un finanziere che cammina avanti e indietro con la trasmittente accesa appesa al cinturone tattico, vicino la pistola d'ordinanza.
E che cazzo.
Quando serve una vacanza...
Questi elementi dovevano farmi capire che c'era qualcosa di strano.
Arrivo all'ingresso principale e lo vedo.
Un mega striscione piazzato sull'ingresso in mezzo ad uno sventolare di tricolori: "Azione Universitaria".
Io entro lo stesso, m'importa una sega...
Mi guardano un po' storto in effetti.
Sono 15 in tutto.
Di cui 10 sono gli amici che hanno portato il gruppo che sta suonando dal vivo.
Aspetto 4 min, arrivano anche gli altri, e si va a cazzeggiare verso nuovi lidi.

Ok, non ne sapevo niente e non sono della Cia. Potrebbe sembrare ordinaria amministrazione.

Ma il meglio di me l'ho dato oggi.
1 pm, vado a mensa (post-it: è inutile, la mensa degenera la nozione di "mangiare" a favore di quella di "nutrirsi"), prendo il mio bel vassoino, passo davanti la cassetta con i bicchieri ma mi dimentico di prenderne uno.
Arrivo dove le gentili signore ti mescono la brodaglia, chiedo la mia razione quotidiana, quella mi guarda il vassoio e mi fa: "Il bicchiere non lo vuoi?".
Domanda facile.
Io la guardo vacuo, mi giro, guardo il vassoio, guardo il suo mestolo grondande sostanza inorganica e le faccio: "Cos'è un bicchiere?"

Sooognando la..... jaaamaica....

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